Pulizia del gatto anziano, un aiuto dall'uomo

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Pulizia del gatto anziano, un aiuto dall'uomo

I gatti, si sa, sono tra tutti gli animali i più puliti. Provvedono da soli alla pulizia della pelle e, di norma, non serve far loro un bagno a meno che non si siano nascosti o abbiano giocato in luoghi molto sporchi. Esistono, però, delle condizioni in cui il micio non passa più gran parte del suo tempo a pulirsi: quando diventa anziano, il gatto avrà bisogno dell’aiuto dell’amico uomo per essere pulito. Molti movimenti, infatti, con l’età gli risulteranno difficili, soprattutto a livello articolare.

Pulizia del gatto anziano, segnali da tenere d’occhio

Non solo l’età e i normali acciacchi che ne conseguono impediscono all’amato gatto anziano di pulirsi spesso, bisogna tenere in considerazione anche altri aspetti.

Potrebbe dipendere, innanzitutto, da esigenze di alcuni tipi di mantello che, col sopraggiungere della vecchiaia richiedono forze che il gatto non possiede più. Le gengiviti che possono presentarsi in tarda età possono causare un dolore alla bocca che gli impedisce di pulirsi come vorrebbe, oltre che provocare problemi di alimentazione – importantissima per la cura del mantello.

A tal proposito, una cattiva alimentazione unita a una troppa sedentarietà contribuiscono a causare danni al metabolismo, portando il gatto a una preoccupante obesità che gli ridurrà la capacità di movimento, non consentendogli più di arrivare a pulire ogni parte del suo mantello.

Pulizia del gatto anziano, cinque consigli da seguire

Quando il gatto diventa anziano perde inevitabilmente la sua caratteristica indipendenza, affidandosi alle cure del suo amato amico padrone che dovrà prestare attenzione ad alcune cose.

Usate lo shampoo giusto

La scelta dello shampoo è fondamentale, è bene sceglierne uno non aggressivo. Pulire il vostro gatto con un ottimo shampoo vuol dire non solo rendere il suo mantello lucente e profumato ma contribuire alla cura e all’idratazione della sua cute. Preferibile, quindi, uno shampoo che contenga sostanze naturali.

, Tra un bagno tradizionale e l’altro, potete valutare di utilizzare uno shampoo a secco, che vi consente una pulizia particolarmente pratica e veloce, senza necessità di risciacquo.

Spazzolarlo spesso

Il mantello del gatto andrebbe controllato quotidianamente e, in base al tipo di pelo – corto, lungo, semi-lungo – se presenta arruffamenti spazzolato. I gatti a pelo corto sono più facili da gestire: normalmente possono essere spazzolati anche una sola volta alla settimana e servirà meno tempo di quello necessario per le specie a pelo lungo che, al contrario, hanno bisogno di una spazzolata una volta al giorno. Molto importante scegliere con cura pettine e spazzola.

Non disturbate il gatto durante i momenti di riposo o di gioco, non sarà felicissimo dell’interruzione per essere pulito. Se a pelo corto, iniziate prima a spazzolare contro pelo, e poi nel suo verso. Prima testa e gola, giù verso la schiena. Servono movimenti decisi ma delicati, per dare un senso di relax al gatto.

Se è a pelo lungo o semi-lungo usate prima un pettine a denti larghi e dopo a denti fini, seguendo sempre lo stesso movimento; concluso questo passaggio, passate alla spazzolatura.

Attenzione ai nodi

Se dovessero presentarsi nodi, di tanto in tanto, potete provare a massaggiare il mantello con del talco stando attenti alle zone sensibili come naso e orecchie. Se dopo aver usato il talco i nodi dovessero persistere, potete provare con un prodotto specifico per districare il pelo. In ogni caso, evitate di strappare i nodi, eventualmente potete tagliarli.

Controllate occhi, orecchie e denti

Durante la spazzolatura osservate sempre le orecchie del micio, potrebbero presentare acari o cerume, che la difficoltà a pulirsi del gatto anziano ha aiutato a diffondere. 

Per pulire le orecchie non usate assolutamente cotton fioc: servitevi o di una garza o di un batuffolo di cotone appena inumidito in acqua tiepida, o in alternativa una goccia di olio d’oliva, e passatelo leggermente, come fosse un massaggio sulla parte esterna. Consigliabile utilizzare un prodotto specifico per detergere le orecchie in modo efficace ma delicato, con ingredienti naturali e proprietà lenitive e riepitelizzanti. 

Se gli occhi dovessero presentare delle secrezioni, passate un panno morbido inumidito in acqua tiepida o camomilla. Anche qui, potete valutare l’utilizzo di un detergente naturale e specifico per la pulizia degli occhi.

La bocca è una spia determinante per capire se si presentano disturbi interni, annunciati da cattivo odore. Se è presente molto tartaro, portate il micio dal veterinario; in caso di semplice pulizia, utilizzate una soluzione di acqua ossigenata diluita in acqua potabile, inumidite una garza e procedete delicatamente. 

Attenzione alle unghie

Il gatto, in condizioni normali, provvede da sé alla cura delle unghie ma da anziano avrà delle difficoltà. Controllatele e, se troppo lunghe, tagliatele, perchè potrebbero incurvarsi e creare problemi alle zampette.

 

Tag: pulizia, gatto, igiene

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